Questa figura, detta dei Cerchi Trinitari, rappresenta la storia dell'umanità suddivisa nelle tre "Età" o "Ere". Il primo cerchio, di colore verde, rappresenta il Padre, creatore della Natura. Il cerchio intermedio, di colore azzurro, è rappresentativo del Figlio, mentre in colore rosso, sulla sinistra, si trova il cerchio dello Spirito Santo, la terza era di cui Gioacchino predicava prossimo l'avvento. L'Unità della Sostanza Divina si identifica nella porzione centrale di cerchio comune ai tre anelli, in forma di mandorla mistica. Le relazioni tra le persone divine sono simboleggiate, oltre che dal dinamismo dell'intersezione tra le figure, dal susseguirsi all'interno dei cerchi delle quattro lettere del divino tetragrammaton, trascritto in lettere latine: IEUE. "I" è il Padre, "U"è il Figlio ed "E" lo Spirito Santo. Lo Spirito è doppio perché procede sia dal padre (IE) che dal Figlio (UE). Le lettere sono inserite anche nelle due lettere greche Alfa e Omega, che rappresentano, rispettivamente, come DUE, il Figlio e lo Spirito, procedono da UNO, che è il Padre e come UNO, lo Spirito, rappresentato dall'asta centrale, procede da DUE, il Padre e il Figlio.